QUESTA SONO IO

Se avessi guardato il futuro in anticipo, di certo sarei partita prevenuta sul mio destino qui. Non mi sarei buttata dentro una esperienza di tale portata.
Troppi i buchi neri da sconfiggere in una realtà cosmica vicino alla rovina.

Oramai é risaputo che intravedere dettagli prima che succedano modifica il loro corso. Tutto appare più grande e inattraversabile ma la sensazione scompare appena ci cammini sopra. E per farlo serve una grande razione di coraggio

Malgrado il mio scetticismo, questa scommessa è stata sbalorditiva; non tanto per la quantitá di seguaci – poco importanti per una tipa come me che di Social non si ciba ma ci convive solamente – più che altro per la qualitá di coloro che mi vogliono con sé.

Entrare nelle vite degli altri senza spostarne il baricentro non lo credevo possibile. Soprattutto se la luce che colloco giunge in un periodo storico come il nostro, costellato da buio e immensa paranoia.

In me vige sovente il timore di rovinare tutto, di diventare scompiglio piuttosto che benessere. Una paralisi totale sotto ogni punto di vista. Costretta a studiare atteggiamenti consoni e distanti dall’ombra di una predica: guai se li critichi senza un minimo di base. Le persone si difendono in continuazione e sono brave a mentirsi addosso.

Si autoconvincono di una felicità mai avuta, di emozioni mai percepite. Tappano disagi fra impegni e passioni compulsive senza capire cosa gli manca per ottenerla quella felicitá.

Svuotano il sacco solo se accetti la loro recita, se afferri episodi con l’ascolto più umano ed educato. L’esposizione costante a crude verità, li spingerá ad evadere e non si lascieranno aiutare fino a quando non li metterai al sicuro.

È nei fatti che scatta la fiducia reciproca e anche se le parole rincuorano nulla è comparabile al passare all’azione. I principi che esprimi devono diventare esempio senza blackout. I tuoi fanali devono restare accesi e fungere da guida per chi raccoglie nebbia.

Non mi piace il termine “consigliera” poiché non dispenso suggerimenti a chiunque e francamente non avrei nemmeno la tenuta.

Direi “sostenitrice improvvisata” , o meglio ancora “amica della buona sorte“, un mentore che valuta particolari e ne coordina gli spostamenti fino a delineare la giusta traversata.

Amo definirmi cosí. Amo esserci. Ma solo a modo mio.

MySelf by Luce Argentea

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